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Obiettivo Ok: Sebastiano sotto i ferri a Sidney

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Obiettivo raggiunto: la somma è stata raggranellata e Sebastiano è potuto andare a Sidney per essere sottoposto ad un altro delicato intervento per asportare il tumore al cervello. La maxi raccolta di fondi partita dal gruppo di fede ‘Chiesa sulla roccia’ ha coinvolto tutta la popolazione ed è andata anche oltre, visto che Sebastiano ed il papà Giovanni vivono in provincia di Catania e anche lì si è messa in moto la macchina della solidarietà. Adesso la cifra è stata raggiunge, qualche giorno fa Sebastiano è partito accompagnato dal padre ed oggi alle 13 è entrato in sala operatoria. Un primo intervento è stato eseguito nell’ospedale Carlo Besta di Milano ma si trattava solo di un intervento propedeutico a quello che il ragazzino di 15 anni sta subendo oggi.
Ore 21 – 14 ore di operazione e Sebastiano è uscito dalla sala operatoria. “Sebastiano sta muovendo le mani e le gambe e respira da solo – racconta il padre – Vorrei che questa storia arrivi nelle televisioni Italiane e Australiane e anche in Vaticano. Questa è una grandissima storia perché senza il primo intervento del dottore Italiano, il professore Charlie non vedeva Sebastiano perché sarebbe morto”.
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