Prurito sul corpo? Non è allergia stagionale, boom di contagi in tutta Italia

Se stai soffrendo di prurito su tutto il corpo, non sempre si tratta di allergia stagionale. Boom di contagi in Italia: di cosa si tratta.

La primavera può diventare un vero e proprio incubo per tutti coloro che sono dei soggetti allergici. Questa infatti è spesso associata alla fioritura di alberi, erbe e fiori durante la stagione. Sono diverse le principali cause di allergie ed in molti l’associano ai pollini delle piante che vengono dispersi durante il periodo di fioritura. Infatti le piante si trovano a produrre polline come parte del loro ciclo riproduttivo. Eppure nell’ultimo periodo non sembrano esplodere i contagi di casi allergici, ma piuttosto di un’altra patologia.

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Se senti prurito al corpo non è sempre allergia Visionedioggi.it

L’ultimo problema che sta colpendo i cittadini italiani è la quinta malattia, nota anche come eritema infettivo. Questa condizione benigna colpisce i bambini e si caratterizza per un arrossamento distintivo alle guance a cui viene associato anche un’eruzione cutanea che può diffondersi in varie parti del corpo. La medicina la classifica tra le malattie esantematiche ed è causata dal parvovirus umano. Questo tipo di virus colpisce esclusivamente gli esseri umani. Adesso quindi è possibile vedere quanto dura e soprattutto come gestire questo problema.

Prurito sul corpo, non è allergia stagionale: si tratta della quinta malattia

La quinta malattia, nota anche come eritema infettivo, è una patologia benigna che colpisce principalmente i bambini. Questa si distingue dalle altre patologie per un arrossamento distintivo delle guance, accompagnato da un’eruzione cutanea che può diffondersi in varie parti del corpo. È causata dal parvovirus umano (PV-B19), un tipo di virus appartenente alla famiglia degli eritrovirus, che contagia esclusivamente gli esseri umani e non gli animali come cani o gatti.

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Boom di contagi di quinta malattia Visionedioggi.it

Per quanto riguarda il tempo di incubazione solitamente è compreso tra 4 e 21 giorni, anche se i sintomi potrebbero manifestarsi generalmente intorno alle due settimane. La durata approssimativa della malattia è di circa 10 giorni, con il rash cutaneo che però potrebbe colpire per diverse settimane. Tra i sintomi più comuni troviamo febbre lieve, sintomi simili al raffreddore, mal di testa e un’eruzione cutanea che appare sul viso, specialmente sulle guance. Questo tipo di arrossamento prende il nome di “guance schiaffeggiate”.

In una fase successiva l’eruzione cutanea può estendersi agli arti e al tronco, mentre negli adulti possono verificarsi anche dolori e gonfiori articolari. La quinta malattia si trasmette facilmente attraverso la saliva e le secrezioni respiratorie, come saliva, catarro o muco nasale, durante la tosse o lo starnuto. I bambini affetti dalla malattia sono particolarmente contagiosi durante la fase asintomatica. Per questo è importante lavarsi frequentemente ed accuratamente per prevenire il contagio.

Dopo la comparsa dell’eruzione cutanea è improbabile che si continui a essere contagiosi, per questo motivo sarà possibile ritornare al lavoro, a scuola o all’asilo. Il parvovirus B19 può essere trasmesso anche attraverso il sangue e i prodotti ematici, con un rischio principalmente teorico. Le donne in gravidanza colpite dal virus potrebbero trasmetterlo ai loro feti, un rischio più che concreto.

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