Regole condominiali, attenzione: molti ignorano che l’amministratore ha un ‘limite’ ben delineato, non può farlo

Non tutti sanno che anche l’amministratore di un condominio ha delle regole da rispettare: alcune di queste sono fortemente limitanti.

Per quanto i condomini debbano seguire alla lettera ciò che un amministratore suggerisce, anche lo stesso amministratore in realtà ha un regolamento a cui fare riferimento. In molti ignorano questo principio, probabilmente poiché hanno sempre visto chi gestisce un intero condominio come una figura imprescindibile ed esente da ogni legge. In realtà non è affatto così, per ovvie ragioni.

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Amministratore di condominio: ecco cosa può fare e cosa non può fare Visionedioggi.it

Questa figura ha ovviamente dei poteri che può esercitare, ma allo stesso tempo ha anche delle limitazioni a cui non può soprassedere: ecco di cosa si tratta.

Quali regole condominiali deve rispettare l’amministratore?

Il mestiere di amministratore di condominio non è fatto soltanto di diritti e poteri, ma anche di doveri e regole a cui tenere fede. L’aspetto cruciale di questa questione è relativo agli altri appartamenti. Avendo l’amministratore solitamente i doppioni delle chiavi altrui, questo gli permette di entrare negli stessi appartamenti? Assolutamente no.

Una regola che chi amministra un condomino deve rispettare senza se e senza ma, è il divieto di ingresso nelle abitazioni altrui. Nonostante questi appartamenti si trovino all’interno di una palazzina, vale ugualmente il principio di violazione della proprietà privata, cosa ovviamente non consentita.

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Cosa dice la legge sugli amministratori di condominio? (Visionedioggi.it)

Potrà dunque accedere agli altri appartamenti solamente in caso di consenso esplicito da parte del proprietario. Esistono tuttavia alcune ragioni legittime, per cui si può compiere il proprio ingresso con la tutela della legge o del regolamento del condominio. Se per esempio sono richiesti interventi urgenti o riparazioni, allora la situazione cambia radicalmente.

Nel caso in cui ci sia in gioco il benestare dell’intero stabile, allora ogni cosa detta in precedenza verrà totalmente rivista. Se in gioco ci sono gli interessi di tutti i condomini e non di uno solo, si potrà accedere all’abitazione in questione. Ci dovrà tuttavia essere la presenza del proprietario dell’abitazione, come testimone o più in generale per questioni di tutela da entrambe le parti.

Nell’eventualità in cui le due parti non dovessero essere d’accordo circa l’ingresso nell’abitazione, si arriverà ad un contenzioso. Contenzioso che inevitabilmente passerà per via legali, coinvolgendo un giudice all’interno di un Tribunale. Esistono molte altre situazioni limite ovviamente, ma uno dei dibattiti più accesi riguarda proprio l’ingresso negli appartamenti altrui. Ingresso che se giustificato, può avvenire al fronte di determinati accordi.

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